Il primo documento che attesta l’uso delle conserve è un planimetria veneziana del 1643, servivano per la conservazione del pesce che veniva posto tra strati di ghiaccio e neve pressati dentro costruzioni interrate murarie cilindriche tronco coniche. Queste strutture erano sormontate da un ambiente in muratura quadrato privo di finestre, che isolava dall’ambiente esterno.
Su uno dei lati era posta una camera anch’essa quadrata , con una porta a due battenti sul lato esterno e ad una sul lato dell’imbuto.Gli edifici per aver un maggiore isolamento erano coperti anche sui tetti da tumuli di sabbia fermati tramite zolle di terra. La temperatura delle conserve era di -5, -10 anche durante il periodo estivo.
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